Chiloè, un'isola grande e l'affascinantissima Castro, la sua capitale, altre 32 isole più piccole e tutte abitate intorno, "al fine del mundo" come dicono i chiloti, gli abitanti isolani.
Le maree due volte al giorno scandiscono il tempo, meravigliose chiese semplici ed intime tutte di legno (non a caso Patrimonio dell'Umanità Unesco), verdissima, valli e colline rigogliose che ricordano l'Irlanda, minuscole casette coloratissime dai tetti di latta e dai rivestimenti esterni di legno che sembrano squame di pesce, le donne che lavorano sempre a maglia.
Quando il cielo è azzurro e splende un raggio di sole, è un miracolo, anche se i ciloti hanno un proverbio che recita che la pioggia dell'estate non bagna. A Chiloè piove sempre, tutto l'anno per giorni e giorni senza mai smettere, niente e nessuno è perfetto, ma se così non fosse, Chiloè sarebbe veramente l'Eden, il giardino terrestre.
Sara, te escribo de Monte Verde, Pucòn.
RispondiEliminaEstoy feliz leyendo tus comentarios sobre Chile!!
Necesito que me digas dónde se alojaron en Chiloé, porque queremos ir el 1 de marzo con nuestras dos hijas (antes de que comience el colegio).
Ah! te acuerdas de la eriza?, Igelina...murió un día después de que la viste. Tenía cinco años; nos dio mucha pena.
Un abrazo para tí!
Cecilia