Ho pensato a PopVille domenica scorsa, quando sono andata a vedere le ulteriori realizzazioni ultimate dell'aerea delle ex-Varesine. Avevo parlato delle trasformazioni della zona in un post
http://www.saranathan.it/2013/01/milano-e-nata-una-nuova-piazza.html , ma nel frattempo sono "spuntati", e non solo sulla carta, un ponte, nuovi grattacieli, palazzoni, quattro ville, una lunga passeggiata verde e, oltre a quella dedicata a Gae Aulenti, una seconda piazza, Piazza Lina Bo Bardi, in onore di quella architetta italiana poi naturalizzata brasiliana che dopo un'inizio di carriera nello studio di Giò Ponti è divenuta punta di diamante del "modernismo" in Brasile.
In quel primo post sull'argomento avevo espresso il timore che questa nuova isola di cemento restasse fredda, disabitata, in balia solo del passaggio di passanti frettolosi, la pausa di mezzogiorno dei dipendenti degli uffici, i clienti delle banche, i pendolari della vicina stazione Garibaldi, ma per fortuna non funziona così, la sorpresa di una fiumana di gente a passeggio, i milanesi l'hanno completamente adottata, integrata nel loro vivere, coda d'agosto davanti al gelataio Grom, folla alla libreria Feltrinelli, i bambini che corrono, chi gioca a calcetto, chi contempla la fontana, chi sta comodamente seduto in poltrona a chiacchierare e osservare, chi va a fare acquisti nel supermercato sottostante e i turisti fotografano.
Certo siamo lenti, ci sono voluti più di sessant'anni perché quest'area delle ex-Varesine, in pieno centro città, diventasse un luogo vivibile e vissuto, certo non mancano disagi, polemiche, ritardi, casini con gli appalti, ma probabilmente fanno parte del gioco. Questa benedetta Expo rappresenta per Milano un'occasione straordinaria e come cittadina sono contenta di poterne godere. Milano come PopVille, girando un'altra pagina nella zona si materializzerà tra qualche mese anche il parco.
Meno male che ci sei tu a darmi speranza, Sara. Io quasi stavo rinunciando alla "popville" dell'Expo 2015. Standone fuori, non se ne sente parlare in modo lusinghiero: si ascoltano soltanto critiche e commenti negativi sugli appalti truccati, sulla corruzione, sulle operazioni di mera cosmesi e nessuna lungimiranza. Tu fornisci prove fotografiche e commenti in controtendenza, e la cosa non può che sorprendermi favorevolmente.
RispondiEliminaLe opere architettoniche fotografate sono gradevoli all'occhio e non appaiono di disegno "brutalista"; il verde non è stato trascurato e la gente sembra che frequenti attivamente la zona. L'ultima volta che ho visto la zona delle Varesine, erano in costruzione un paio di "grattacieli" tristanzuoli, qualche malinconica gru si innalzava sopra a voragini infernali e questo era tutto quello che offriva il cosiddetto Centro Direzionale.
Adesso noto miglioramenti. Ho sentito parlare anche di un grattacielo abitativo che sembra un giardino verticale. Hai qualche foto?