Abbazia
(Opatija) ultima sosta del nostro viaggio in Croazia, un’assoluta stupenda sorpresa,
ne sono stata incantata. L’isola di Madeira, Deauville, Biarritz, la nizzarda
Promenade des Anglais e la Costa Azzurra in generale, Montecarlo, Merano, Venezia, credevo di conoscere, per averne
letto e per avere avuto la fortuna di visitarle, le prime tappe degli albori del
turismo fra metà ‘800 e inizi del ‘900, ma ignoravo che Abbazia ne facesse
parte. Il turismo di massa non è ancora iniziato, si tratta certo di un turismo
di élite, la frequentazione di principi
, re, alta borghesia o più tardi aristocratici in fuga dai marasmi europei agli
albori della prima guerra mondiale e della rivoluzione russa. E la linea
ferroviaria Vienna- Trieste inaugurata nel 1858 ha dato una grossa spinta alla
mobilità, ma sta di fatto che in quella lista di luoghi frequentati dagli “
happy few”, Opatija ci sta a giusto titolo e, come l'affiche pubblicitaria d'epoca, siamo in piena atmosfera rétro di quella
Vienna Felix che non c'è più.
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