Lasciato il Montenegro e risalendo lungo la costa croata verso l'Italia, mentre eravamo on the road ho già mostrato dei panorami mozzafiato (http://www.saranathan.it/2016/06/croazia-risalendo-verso-nord.html), (http://www.saranathan.it/2016/06/a-krk-dove-il-vento-ha-mille-voci.html), ma non mi basta. Riguardando ora a ritroso le foto, stupisco ancora di quegli scorci straordinari e ne ho nostalgia, sarà che l'estate se n'è andato e l'inverno è alle porte.
E vorrei scrivere ancora di Krk (Veglia), l'isola più grande della Croazia e facile da raggiungere grazie al ponte a pedaggio che la collega alla terraferma. Nel corso dell'XI° secolo Krk è stato il principale centro della scrittura glagolitica, il più antico alfabeto slavo creato dai Santi Cirillo e Metodio a metà 800 per tradurre la Bibbia e altri testi sacri in antico slavo liturgico. All'epoca il clero di Krk si era sollevato contro l'ingiunzione della chiesa di Roma di adeguarsi alle norme ecclesiastiche utilizzando lingua e alfabeto latini fino ad ottenere una dispensa che autorizzava alcune diocesi croate a utilizzare il volgare locale. Qui a Krk l'alfabeto glagolitico è rimasto in uso per oltre mille anni, fino al 1800. Ho ritrovato questi caratteri antichi in una lapide sul lungomare dell'isola a Baska, ma anche sui banchi di una chiesa a Senj.
Allegra e piena di vita Krk, come il nome dell'isola, la sua cittadina più importante. Imponente il castello dei duchi Frankopani, signori del borgo fin dal primo secolo del primo millennio e a cui nel 1358 Venezia aveva affidato l'amministrazione della città. I duchi Frankopani hanno governato a Krk fino al 1480, anno in cui l'ultimo discendente della famiglia ha messo completamente l'isola sotto la protezione della Serenissima. Il castello, a forma quadrata, serviva per la protezione della città dagli attacchi dal mare. A Krk si fa notare la chiesa romanica e si conservano antiche mura e porte costruite dai romani.
Attraversiamo poi tutta l'isola per raggiungere l'estremità meridionale dove è situata Baska, la località sul mare che abbiamo scelto per passare i nostri ultimi due giorni in Croazia. Ragazzi, una meraviglia assoluta, sia mentre vivevamo l'esperienza che ora nel ricordo.
Bello il giro dell'isola per arrivarci, bella la sua spiaggia a forma di mezzaluna con quella magica isola brulla di fronte che cambia colore in ogni momento, bello il lungomare, bello il centro storico con le sue case di architettura veneziana del XVI° secolo, bello il nostro appartamentino all'estremità orientale del borgo (http://apartments-capic.net/it/)con un terrazzino fatto di vento, albe e tramonti e lo sguardo che si perde all'orizzonte, belle e buone le mangiate serali di pesce a prezzi modici e bella infine la possibilità, per chi ne ha voglia,....di meditare e far e ginnastica in riva al mare.
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