Arriviamo a Boston da Cape Cod nel tardo pomeriggio, il tempo di mollare la valigia e subito in giro; vento gelido e freddo boia. Primi scatti.....
Il Quincy Market: una lunga galleria interna di chioschi che vendono quantità di cibo a dismisura e troppa folla che mangia a dismisura. Visti tanti gamberi e bellissime cartoline pop-up, ma siamo scappati a gambe levate.
La monumentale City Hall di Boston e la Massachusetts State House dove i parlamentari esercitano l'attività legislativa dello Stato del Massachusetts. E' nella "Senat Chamber" di questo Campidoglio che nel 1838 l'attivista dei diritti civili Angelina Grimké ha chiesto per la prima volta l'abolizione della schiavitù, nodo spinoso fra le principali ragioni della guerra di secessione. La schiavitù verrà abolita in tutti gli stati americani nel 1865
Il New England Holocaust Memorial del 1995 su progetto dell'architetto statunitense Stanley Saitowitz. Molto toccanti le sei torri in vetro che portano incisi sei milioni di numeri. Ogni torre sta a simboleggiare un campo di concentramento. Significativamente il memoriale è situato sul Freedom Trail, quel percorso che attraversa Boston collegando monumenti, edifici storici, chiese e altri punti di interesse legati alla storia della città. - Commovente anche la lapide incisa di un testo del pastore luterano Martin Niemoller che dopo gli iniziali sermoni antesemiti, si oppose al regime nazista e finì in un campo.
L'Institute of Contemporary Art e la vista del mare che ci sta di fronte. I più antichi moli di Boston e il modernissimo quartiere del porto lungo la Harbor Walk. L'obbiettivo è quello di trasformare il quartiere in un "Innovation District", come un incubatore di idee per le imprese, con laboratori di ricerca, co-working e prezzi delle case abbordabili per i brillanti giovani bostoniani.
Architetture del passato e del presente: l'ottocentesca Trinity Church in stile neoromanico si specchia nel grattacielo di Leo Ming Pei. I magnifici edifici della Boylston street e halloween in agguato in ogni androne
E' domenica, c'è il sole, tutti fuori nei giardini pubblici cittadini. Ghiande a volontà, fanno festa pure gli scoiattoli
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