mercoledì 23 novembre 2016

DeCordova Sculture Park: magiche sinergie

Nei pressi di Lincoln nel Massachusetts (uno dei 5 Stati che con Connecticut, Rhode Island,  Maine e Vermont costituiscono la Nuova Inghilterra) si trova il deCordova Sculture Park, 14 ettari di verdi colline che fanno da spettacolare  cornice naturale alla mostra d'arte en plein air, una media di 75 sculture che cambiano a rotazione immerse fra alberi e prati . C'è anche un modernissimo museo dove si tengono mostre di arte contemporanea che spaziano fra scultura, pittura, fotografia, arti visive e sperimentazioni artistiche. E' bello tutto, anche l'architettura del casello d'ingresso, ma il posto straordinario è il parco e mi ha fatto  piacere leggere che il National Geographic lo inserisce fra i dieci parchi di sculture più belli al mondo, vuol dire che non sono matta del tutto ad entusiasmarmi per un nonnulla come pensano certi amici prendendomi in giro.
Alcune sculture emozionano, altre francamente lasciano perplessi, certe opere piacciono ed altre no, ma non è questo il punto, quello che è straordinario è il contesto generale, la magica sinergia fra le bellezze naturali del luogo e quelle artificiali della mano dell'uomo e se il sole accompagna la visita...bingo!!! Poche parole dunque, sarebbero pleonastiche, vorrei solo dire brevemente di Julian de Cordova, il mecenate e l'artefice di questo posto. Nasce a New York da madre inglese e padre giamaicano di origini ebraiche sefardite; autodidatta, fa fortuna come commerciante di tè e diventa poi manager di successo quale Presidente della Union Glass Company a Sommerville nel Massachusetts. Questa di Lincoln, divenuta per suo desiderio museo e luogo d'arte aperti al pubblico, era la sua casa di campagna.  
Jim Dine: "Two big black hearts" bronzo 1985
da sinistra: Jaume Plensa "Humming" 2011 marmo - Paul Matisse " The Musical Fence" 1980 alluminio 
John Wilson: " Eternal Presence" 1987  maquette di bronzo
Nam June Paik: "Requiem to the 20th Century" 1997 - Sol LeWitt: "Tower (DC) 1989/2009
Joseph Wheelwright: "Listening Stone" 1995  granito
Christofer Frost: "A Mile from Any Neighbor from Walden" 1999 bronzo - Marianna Pineda: "Eve Celebrant" 1991 bronzo
DeWitt Godfrey: " Lincoln" 2012  -  Flechter Benton: " Donut with 3 Balls" 2002
Jonathan Gitelson: "Are you here? 2016 - Ursula von Rydingsvard:" Elegantka" 2010-14 resina
Stephanie Cardon: "Beacon" 2015
PS: Il New England non centra niente, questa è semplicemente una foglia che l'amico Walter ha fotografato a Roma nei giardini di Villa Borghese pochi giorni fa. Chi lo sa, magari in bronzo, nel parco di sculture DeCordova trovo che ci sarebbe stata benissimo. 



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