Nel Golan il Giordano nasce dalla confluenza di tre fiumi Hasbani, Banias e Dan e noi visitiamo le sorgenti dei due ultimi. Al parco della riserva naturale di Banias vi si accede da due punti entrambi ricchi di vestigia archeologiche che hanno permesso di ricostruire sulla carta come dovevano essere i luoghi nei tempi antichi. Là dove ora c'è la grotta che probabilmente conteneva una statua del dio Pan e nell'area prospicente si possono dedurre, come propone la foto qui sotto, le rovine di un palazzo con le dipendenze, fatto costruire da Agrippa II, nipote di Erode e il nome Banias sarebbe una deformazione di Pan, dio della natura cui la zona era dedicata come risulta da iscrizioni ritrovate nel sito.
dove, in primavera, dopo lo scioglimento delle nevi, tanti piccoli ruscelli confluiscono nel Dan, ma adesso tutto era drammaticamente asciutto tranne il corso principale. Anche la riserva naturale di Tel Dan è un sito archeologico con i suoi reperti di un'antica città biblica.
-Questo pomeriggio, dopo la visita alle sorgenti del Giordano, ti porto a prendere il caffè all'Onu- mi dice Eldad la mattina a colazione. Ovviamente non capisco, ma sto zitta e non faccio domande, adoro le sorprese. Il mistero si chiarisce alle 4 quando fra un girovagare e l'altro fra monti e valli arriviamo al monte Bental e vedo il cartello qui a fianco. Certo, fra Kofi Annan, settimo Segretario generale delle Nazioni Unite dal '97 al 2006 e Coffee Anan la grafia è diversa, ma il suono è uguale e si presta allo scherzo.
Il Monte Bental come altre alture è stata teatro di aspri scontri con la Siria durante la "guerra dei 6 giorni" del giugno '67 e poi postazione militare, ma adesso è un parco naturale protetto e la sommità è diventata un caffé con sculture fatte di residuati di reperti bellici rimasti all'epoca sul posto. Sul vicino Monte Avital si trova invece una postazione militare chiusa al pubblico. Entrambi i monti sono due crateri spenti di uno stesso vulcano. Il panorama è veramente a 360° gradi, si vede la Siria, il Libano, il monte Hermon, la valle della Hula lambita dal Giordano, tutti questi confini così vicini e purtroppo politicamente così lontani. Dal Belvedere del Monte Bental si vede anche, tutta bianca in fondo all'altipiano, la siriana città di Quneitra. Gli israeliani l'avevano bombardata nel '67 e quando è stata restituita dopo l'armistizio del '73 i siriani hanno preferito costruire una nuova città accanto piuttosto che restaurare la vecchia. Non mi lancio mai in discussioni politiche, non ne ho la competenza e poi non è questo l'obbiettivo del mio blog, ma leggendo per documentarmi ho trovato questo link che propongo alla lettura, mi è sembrato molto chiaro.
http://www.israele.net/la-guerra-dei-sei-giorni-e-i-tentativi-di-riscrivere-la-storia
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