mercoledì 25 gennaio 2017

fra i tetti di New York

Innegabile il fascino del treno, per me sempre, anche quando va in pensione e non funziona più ma lascia le tracce della sua storia attraverso un percorso e vecchie rotaie in disuso. E' successo a Parigi con il "Viaduc des Arts" (http://www.saranathan.it/2014/03/parigi-filo-dellacqua-filo-delle-rotaie.html)  e così anche a New York per quella linea ferroviaria costruita agli inizi degli anni '30 e abbandonata negli anni '80, diventata per i cittadini della grande mela una postazione segreta per ammirare il fiume Hudson e le rovine industriali di Chelsea nel versante sud-occidentale di Manhattan.  Quando nel '90 è stata questione di un suo smantellamento, la comunità dell'area ha saputo sensibilizzare tutta la città difendendo strenuamente la preservazione del luogo ed ha vinto la sua battaglia. Altro che demolizione, è invece sorto il parco urbano dell'High Line, la passeggiata dell'ex ferrovia sopraelevata che si snoda per oltre un chilometro fra i tetti. Eureka, una passeggiata bellissima che salvaguardia

l'anima post industriale del luogo
e conserva la memoria della vegetazione che cresceva spontaneamente fra le rotaie abbandonate tradotta da giardini di piante e fiori e soprattutto dalle liste di cemento del pavimento fra cui l'erba continua a spuntare. Non mancano, of course, creazioni artistiche. Dai palazzi di Gansevort street alla 30esima strada, una passeggiata imperdibile a dieci metri di altezza con gli occhi sempre spalancati e mi chiedo se Woody Allen che tanto ama la sua città ce l'ha fatta vedere in un suo film.












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