Per chi bazzica la Costa Azzurra, per chi si interessa al lavoro di Bacon, questa informazione credo risulti preziosa perché malgrado la Fondazione sia attiva dal 28 ottobre 2014 (giorno anniversario della nascita dell'artista) e risponda a svariate finalità, per ragioni che non conosco sta operando in sordina, la sua esistenza non è stata reclamizzata sui vari dépliant turistici informativi e l'ho trovata per caso su un minuscolo opuscolo regionale "De l'art", l'unico mi è stato confermato, dove appare la segnalazione. Della Fondazione è promotore e Presidente il monegasco mecenate libanese Majid Boustany che come racconta nell'introduzione al libro, ha iniziato ad appassionarsi all'opera di Bacon da studente universitario a Londra negli anni '90 fino a diventarne grande conoscitore e importantissimo collezionista. La collezione del Signor Boustany è costituita da ben 2500 opere di Bacon ora integrate nella Fondazione e non a caso diverse opere della mostra dell'estate 2016 al Forum Grimaldi provenivano da questo fondo. ( http://www.saranathan.it/2016/08/il-caos-ordinato-di-francis-bacon.html ). La Fondazione, a finalità non lucrative, ha come vocazione di promuovere una migliore conoscenza del lavoro del Maestro e dei suoi processi creativi, finanziare borse di studio per giovani artisti, pubblicare nuove ricerche e contribuire all'organizzazione di mostre e conferenze sull'artista britannico in collaborazione con istituzioni locali e internazionali. Particolare attenzione viene data ai numerosi periodi in cui Bacon, con la famiglia, con gli amanti e gli amici ha soggiornato a Monaco a partire dagli anni '40. La visita guidata alla Fondazione ha permesso un excursus molto interessante sulla vita e l'opera dell'artista, non sapevo in particolare che negli anni '30 Bacon è stato anche creatore di mobili, Charlotte Perriand, Eileen Gray e Le Corbusier i suoi ispiratori modernisti. I locali e l'arredamento della Fondazione, più appartamento intimista che galleria o museo, propongono con ambientazioni, tappeti, lampade, mobili, le creazioni di Bacon in direzione design e questo mostro sacro dell'arte del '900, grande quanto scomodo e discusso, non finisce di sorprendere.
mercoledì 21 febbraio 2018
la Fondazione Francis Bacon a Montecarlo
Posso mostrare il giardino giapponese poco distante fatto realizzare a suo tempo da Grace Kelly, posso mostrare dall'esterno la bella palazzina Belle Epoque tutta bianca al 21 boulevard d'Italie dove al pianterreno si trova la Fondazione e qualche scorcio delle case limitrofe, ma gli interni no, rigorosamente proibito fotografare e le 4-5 immagini che mostrerò mi sono permessa di copiarle dal magnifico libro "Francis Bacon MB Art Foundation" inaspettatamente e generosamente offerto a tutti gli astanti a fine visita (è davvero la prima volta che mi capita un omaggio del genere). Previo appuntamento, indispensabile perché si tratta di un appartamento raffinatissimo ma di taglia modesta, solo poche stanze, una visita gratuita di un'ora e mezza in un'assolata giornata di gennaio con l'amabilissima guida della Fondazione davvero molto preparata. "Francis Bacon MB Art Foundation-21 boulervard d'Italie Monaco - Tel: 00 377 93 30 30 33
Per chi bazzica la Costa Azzurra, per chi si interessa al lavoro di Bacon, questa informazione credo risulti preziosa perché malgrado la Fondazione sia attiva dal 28 ottobre 2014 (giorno anniversario della nascita dell'artista) e risponda a svariate finalità, per ragioni che non conosco sta operando in sordina, la sua esistenza non è stata reclamizzata sui vari dépliant turistici informativi e l'ho trovata per caso su un minuscolo opuscolo regionale "De l'art", l'unico mi è stato confermato, dove appare la segnalazione. Della Fondazione è promotore e Presidente il monegasco mecenate libanese Majid Boustany che come racconta nell'introduzione al libro, ha iniziato ad appassionarsi all'opera di Bacon da studente universitario a Londra negli anni '90 fino a diventarne grande conoscitore e importantissimo collezionista. La collezione del Signor Boustany è costituita da ben 2500 opere di Bacon ora integrate nella Fondazione e non a caso diverse opere della mostra dell'estate 2016 al Forum Grimaldi provenivano da questo fondo. ( http://www.saranathan.it/2016/08/il-caos-ordinato-di-francis-bacon.html ). La Fondazione, a finalità non lucrative, ha come vocazione di promuovere una migliore conoscenza del lavoro del Maestro e dei suoi processi creativi, finanziare borse di studio per giovani artisti, pubblicare nuove ricerche e contribuire all'organizzazione di mostre e conferenze sull'artista britannico in collaborazione con istituzioni locali e internazionali. Particolare attenzione viene data ai numerosi periodi in cui Bacon, con la famiglia, con gli amanti e gli amici ha soggiornato a Monaco a partire dagli anni '40. La visita guidata alla Fondazione ha permesso un excursus molto interessante sulla vita e l'opera dell'artista, non sapevo in particolare che negli anni '30 Bacon è stato anche creatore di mobili, Charlotte Perriand, Eileen Gray e Le Corbusier i suoi ispiratori modernisti. I locali e l'arredamento della Fondazione, più appartamento intimista che galleria o museo, propongono con ambientazioni, tappeti, lampade, mobili, le creazioni di Bacon in direzione design e questo mostro sacro dell'arte del '900, grande quanto scomodo e discusso, non finisce di sorprendere.
Per chi bazzica la Costa Azzurra, per chi si interessa al lavoro di Bacon, questa informazione credo risulti preziosa perché malgrado la Fondazione sia attiva dal 28 ottobre 2014 (giorno anniversario della nascita dell'artista) e risponda a svariate finalità, per ragioni che non conosco sta operando in sordina, la sua esistenza non è stata reclamizzata sui vari dépliant turistici informativi e l'ho trovata per caso su un minuscolo opuscolo regionale "De l'art", l'unico mi è stato confermato, dove appare la segnalazione. Della Fondazione è promotore e Presidente il monegasco mecenate libanese Majid Boustany che come racconta nell'introduzione al libro, ha iniziato ad appassionarsi all'opera di Bacon da studente universitario a Londra negli anni '90 fino a diventarne grande conoscitore e importantissimo collezionista. La collezione del Signor Boustany è costituita da ben 2500 opere di Bacon ora integrate nella Fondazione e non a caso diverse opere della mostra dell'estate 2016 al Forum Grimaldi provenivano da questo fondo. ( http://www.saranathan.it/2016/08/il-caos-ordinato-di-francis-bacon.html ). La Fondazione, a finalità non lucrative, ha come vocazione di promuovere una migliore conoscenza del lavoro del Maestro e dei suoi processi creativi, finanziare borse di studio per giovani artisti, pubblicare nuove ricerche e contribuire all'organizzazione di mostre e conferenze sull'artista britannico in collaborazione con istituzioni locali e internazionali. Particolare attenzione viene data ai numerosi periodi in cui Bacon, con la famiglia, con gli amanti e gli amici ha soggiornato a Monaco a partire dagli anni '40. La visita guidata alla Fondazione ha permesso un excursus molto interessante sulla vita e l'opera dell'artista, non sapevo in particolare che negli anni '30 Bacon è stato anche creatore di mobili, Charlotte Perriand, Eileen Gray e Le Corbusier i suoi ispiratori modernisti. I locali e l'arredamento della Fondazione, più appartamento intimista che galleria o museo, propongono con ambientazioni, tappeti, lampade, mobili, le creazioni di Bacon in direzione design e questo mostro sacro dell'arte del '900, grande quanto scomodo e discusso, non finisce di sorprendere.
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