In fondo al molo del Paseo de la Concha si trova l'Acquario, proprio accanto ai due cannoni che annunciano il Museo Navale, ex Borsa dei commercianti e dei marinai della città. Proseguendo la passeggiata ecco il Museo San Telmo, destinato a presentare la società basca e la sua storia e che ospita i grandi maestri dell'arte degli ultimi secoli. Il Museo San Telmo si compone di due parti, quella antica rappresentata
da un monastero dominicano del XVI° secolo, uno dei pochi edifici a non essere stato distrutto dall'incendio del 1813 e dove si trovano le sezioni di etnografia e archeologia e un'ala modernissima, in parte riabilitata in parte costruita ex novo dagli architetti Nieto e Sobejano nel 2011 dedicata ai capolavori pittorici.
Sulla passeggiata si fanno anche notare le architetture di un ristorante scavato nella roccia e come sospeso e, mi si perdoni il soggetto poco aulico, le toilette, di cui non ho fruito ma che mi sono sembrate degne di nota con le loro linee essenziali come ho già avuto modo di vedere in Giappone. Proprio sulla punta del capo poi, la gigantesca scultura "Costruzione vuota" del 2002 dell'artista basco Jorge Oteiza, (premiato per quest'opera alla IV° Biennale d'arte di San Paolo): immensi segmenti di acciaio sopra una piattaforma di cemento rivestito di legno. L'ubicazione della scultura è stata scelta dall'artista stesso che l'ha voluta interpretare come una porta aperta di San Sebastiàn verso l'oceano. "La costruzione vuota" ai piedi di Mont Urgull comunica visivamente con "La peine del vento", scultura del massimo artista basco Eduardo Chillida che si trova sul promontorio opposto, sulla spiaggia di Ondarreta ai piedi del Mont Igueldo. Un omaggio di Chillida alla sua città, all'oceano e alla natura circostante così espresso dall'artista stesso:" Bisogna lasciarla aperta perché è un'opera aperta. Ognuno di noi può plasmare la sua propria interpretazione. Quest'opera presenta una serie di chiavi per poter afferrare e proteggere un'interpretazione. È un'opera che porta a interrogarsi sull'ignoto dell'orizzonte davanti a noi e del futuro che ci aspetta." Peccato non aver avuto il tempo di visitare nel villaggio di Hernani a una mezz'ora di macchina da San Sebastiàn, il Museo Chillida-Leku dedicato all'opera di questo grande scultore basco.
Jorge Oteiza: "La costruzione vuota" 2002
PS: giusto per contestualizzare il momento, si era ai primi di novembre 2017 e gli eventi catalani occupavano comprensibilmente tutte le pagine dei giornali. I baschi di autonomia se ne intendono...
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