I ciclamini dell'inverno erano morti, ma trovo due uova nel vaso e una tortora che attentamente le cova. Felice scatto foto e le invio agli amici, è sempre bella una nascita e poi, anche se scagazzano, porta buono, mi dicono tutti. Seguo per giorni questa mamma indefessa al lavoro e poi una mattina al risveglio, improvvisamente più nulla, il vaso irrimediabilmente vuoto, né uova né tortora né papà che controlla da lontano. Un grande dispiacere, mi improvviso detective e guardo con sospetto un gabbiano che volteggia sovente su un tetto di fronte, forse è lui il ladro responsabile; per consolarmi del lutto riempio i vasi con dei nuovi fiori estivi.
Pochi giorni dopo, e non so dire se la coppia fosse la stessa, su un'altra fioriera del mio davanzale, viene allestito un nuovo nido. Mi sono davvero chiesta come facesse, una costanza incredibile, la tortora li covava notte e giorno senza mai allontanarsi. Dopo 18 giorni si è schiuso il primo uovo. Il guscio infranto è presto scomparso, la madre ha fatto subito pulizia, se l'è forse mangiato??? Ero anche molto preoccupata per il piccolino, non è che veniva soffocato dalla madre durante la covata dell'altro uovo??? "Non ti avvicinare, non la spaventare, se la stressi la mamma abbandona il nido come ci è capitato anni fa a Parigi" mi ammoniva Francesco al telefono, ma è andata bene, si è creato un rapporto di fiducia oserei dire, lei ferma immobile a fare il suo dovere, anche quando mi avvicinavo per fotografarla, anche quando tiravo un po' giù la tapparella per il caldo becco.
E' stata un'esperienza straordinaria veder crescere i bébé a vista d'occhio giorno dopo giorno, mamma ha iniziato progressivamente a lasciali soli sempre più a lungo, ritornava al mattino con il becco pieno e loro aggrappati ai due lati attingevano il nutrimento, quando non ce n'era più la tortora se li scrollava di dosso. Fra le nostre varie ipotesi etologiche l'amica Marina sosteneva che fosse una ragazza madre, per diversi giorni del compagno nessuna traccia, e invece no, a un certo punto è riapparso pure lui, il compagno, appollaiato per ore intere sull'antenna più alta del tetto di fronte e la madre sull'altra antenna, quella più bassa. Chissà, forse per stare più vicina ai suoi piccoli o magari perché la rivoluzione femminista fra le tortore non è ancora iniziata.
Lei osserva compiaciuta le creature e ha ragione, i suoi ragazzi sono stupendi, giorno dopo giorno le piume hanno sostituito quella fitta peluria iniziale e cominceranno presto a muovere i primi passi sulla ringhiera. Ci chiedevamo quando avrebbero iniziato ad essere autonomi ed è ormai cosa fatta, pochi giorni per prepararsi al volo. Sul tetto per fortuna il solito gabbiano non c'è più, penso se ne stia in spiaggia dove c'è molta gente e certamente un sacco da mangiare.
Purtroppo siamo partite col grande rimpianto di non aver assistito in diretta all'ultimo atto di questa storia che ci ha regalato tanta gioia, ma l'amica che in questi giorni è ospite a casa, mi tiene regolarmente informata e mi ha mandato quest'ultima foto che la dice lunga....i ragazzi volano, ma giri piccoli, perché poi tornano ancora al nido sul davanzale..... Mi sembra giusto, quando si è giovani non si deve tornare a casa troppo tardi.
Arriba pichones
RispondiEliminaabajo cagayones